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Autore C'era una volta in America
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 12-03-2002 19:35  
Certi film sono artisticamente geniali(Barry Lyndon,Matrix)altri hanno qualche spruzzo di genio sul contenuto(Osterman Weekend)ma ben pochi sonotalmente perfetti da coniugare la finezza artistica e il raggiungimento dello scopo di un film,cioè creare emozioni.
Ecco,uno di questi è "C'era una volta in America"che pur raccontando la storia di quattro finisce per POETARE la storia di uno solo,la storia di Noodles che,intrappolato in un magico passato,immagina un terribile futuro,allegramente ricordando appunto il passato.La sua mente,annebbiata dall'oppio mischia passato e presente formando un forse immaginario futuro.Chi ci dice che Max non sia morto davvero in quell'incidente e che Deborah non sia sparita?Tantopiù che nella scena finale il Noodles del 32,risvegliatosi ci saluta con un beffardo sorriso,forse sollevato dal sapere che tutto ciò che ha immaginato sia appunto una finzione.Ma Noodles sorride anche e sopratutto al ricordo di quel gioioso passato,con le spiate dai cessi del bar,le prime sc****e,l'inizio dell'amicizia con Max e l'amore per Deborah,ancora non corrotti dal Tempo proprio xchè giovani,e sopratutto il rapporto con Dominic,l'unico a restare intatto e fissato nel Tempo per la morte del ragazzo.
Insomma,finzione o realtà?
E chi lo può sapere?Rimarrà insvelata come tutti i misteri del Cinema
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 12-03-2002 21:45  
Vabbè ...questo non è nemmeno un film.
E' arte.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 12-03-2002 21:49  
A proposito...non c'entra nulla con Leone ma visto che ti è piaciuto tanto Magnolia...prova a dare un'occhiata a America Oggi di Altman,film del 93,da cui Anderson si è chiaramente ispirato(per non dire che ha scopiazzato...)ciao.

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Bubbachuck

Reg.: 02 Ott 2001
Messaggi: 2172
Da: Philadelphia (es)
Inviato: 13-03-2002 19:45  
quote:
In data 2002-03-12 21:49, Quilty scrive:
A proposito...non c'entra nulla con Leone ma visto che ti è piaciuto tanto Magnolia...prova a dare un'occhiata a America Oggi di Altman,film del 93,da cui Anderson si è chiaramente ispirato(per non dire che ha scopiazzato...)ciao.


Se devo essere sincero io ho preferito Magnolia.
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"Se non credi in te stesso, chi ti crederà"? (KB8).

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norman

Reg.: 30 Ago 2002
Messaggi: 122
Da: loro c (AR)
Inviato: 30-08-2002 22:57  
Totalmente d'accordo!

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TonyLeung

Reg.: 21 Ago 2002
Messaggi: 412
Da: Tivoli (RM)
Inviato: 31-08-2002 14:21  
quote:
In data 2002-03-12 19:35, seanma scrive:
Certi film sono artisticamente geniali(Barry Lyndon,Matrix)altri hanno qualche spruzzo di genio sul contenuto(Osterman Weekend)ma ben pochi sonotalmente perfetti da coniugare la finezza artistica e il raggiungimento dello scopo di un film,cioè creare emozioni.
Ecco,uno di questi è "C'era una volta in America"che pur raccontando la storia di quattro finisce per POETARE la storia di uno solo,la storia di Noodles che,intrappolato in un magico passato,immagina un terribile futuro,allegramente ricordando appunto il passato.La sua mente,annebbiata dall'oppio mischia passato e presente formando un forse immaginario futuro.Chi ci dice che Max non sia morto davvero in quell'incidente e che Deborah non sia sparita?Tantopiù che nella scena finale il Noodles del 32,risvegliatosi ci saluta con un beffardo sorriso,forse sollevato dal sapere che tutto ciò che ha immaginato sia appunto una finzione.Ma Noodles sorride anche e sopratutto al ricordo di quel gioioso passato,con le spiate dai cessi del bar,le prime sc****e,l'inizio dell'amicizia con Max e l'amore per Deborah,ancora non corrotti dal Tempo proprio xchè giovani,e sopratutto il rapporto con Dominic,l'unico a restare intatto e fissato nel Tempo per la morte del ragazzo.
Insomma,finzione o realtà?
E chi lo può sapere?Rimarrà insvelata come tutti i misteri del Cinema





Ci stavo in fissa da ragazzino.
All'esame di terza media ho portato la mia recensione in inglese del film e la cosa divertente era che il mio prof neanche aveva visto il film!!!!!!!!!!
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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 31-08-2002 14:43  
cosa hai fatto per tutto questo tempo ?
sono andato a letto presto la sera...
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tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 31-08-2002 16:13  
Ti sono rimasti solo i ricordi,Noodles.Non andare a quella festa,perderai anche quelli.
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sono un bugiardo e un ipocrita

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 31-08-2002 22:38  
Driiiiiin !
Driiiiiin !
Driiiiiin !
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tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 25-06-2003 16:43  
La frase "il tempo è relativo"nonostante sia molto vera,risulta ormai strausata e fastidiosa,soprattutto se rapportata a questo film.Eppure è la verità:il tempo per i protagonisti del film,ma principalmente per noi spettatori è qualcosa di poco definito,di inafferabile,di sfuggente,di ingannatorio.Si dice anche che il tempo cancelli i dolori:bè anche questa frase può essere considerata obsoleta ma comunque vera:il tempo avvizzisce,il tempo deforma,il tempo cambia.
Il manifesto nel camerino di Deborah recita,riguardo a Cleopatra,e in senso lato quindi a Deborah stessa:"Il tempo non la può invecchiare".Ecco,questo,amici,è sicuramente falso.

Tentare,ve lo dico subito,di parlare razionalmente di questo film,è impresa molto ardua,impossibile direi.Dunque le righe che seguiranno saranno soltanto un tentativo,poco attinente con l'analisi cinematografica,di interpretare personalmente ed emotivamente i 218 splendidi minuti di questo straordinario pezzo di bravura filmico.

1933:Noodles,il protagonista vero ed effettivo della storia,si rinchiude in una fumeria d'oppio di cinesi e sogna.....sogna....mentre pochi minuti prima God Bless America risuonava in sottofondo.Ricordiamocela questa canzone.Sogna...l'ha fatto tante volte,lo sta facendo ora,lo farà di nuovo....o forse no....
L'abbiamo detto:il tempo cambia,deforma.E così i grattacieli goffamente disegnati a riprodurre uno skiline cittadino,con la scritta VISIT CONEY ISLAND sono stati sostituiti da una mela,una grossa mela:il posto è lo stesso,ma sono passati trenta anni e più.Catturato in entrambi i muri dipinti ci sta uno sguardo,entrambe le volte uno sguardo disperato,ma tuttavia prima ancor fiero e risoluto e poi solamente dimesso e disilluso.La persona è la stessa,il posto è lo stesso.Sono solo passati 35 anni e ora lo sguardo fiero e risoluto vive soltanto nei celebrali ricordi che si concretizzano in quello sguardo dimesso e disilluso.Altra parola chiave qui,i ricordi:i ricordi che asurgono a unoica componente dell'esistenza:nulla importa,bisogna e si può solo sguazzare nel mare torbido e agitato dei ricordi passati,perchè sono troppo importanti e insieme opprimenti per poterseli lasciare alle spalle.

E allora sguazziamoci pure noi.

1922:dove finisce Scorsese inizia Leone:l'America delle strade si è appena fondata sul sangue ed è fatta di infimi locali,di infimi lavoretti,di infimi capobanda,nonchè,nel nostro caso,di infimi cessi.Già,perchè è proprio da un cesso che parte la magica girandola dei ricordi,permettendo a noi spettatori di ammirare qualcosa che va ben oltre la trama del film stesso:una magnifica ricostruzione di un mondo particolarissimo,con proprie regole e modi di vita.La magnifica ricostruzione di una mitica "eta dell'oro"personale ma anche collettiva.L'infanzia,vera età dell'oro per l'uomo,è qui vissuta in un diverso contesto,con diverse regole dal "normale".Un infanzia indubbiamente irripetibile,che rappresenta una pietra miliare nella vita di tutti i protagonisti.Da lì nasce tutto:la fittiozia vita dei protagonisti si sviluppa da lì,ma cosa ben più importanza,tutta l'ossatura del film si forma a partire dall'infanzia.Da lì parte l'evoluzione narrativa ma soprattutto storica dei personaggi.Non dimentichiamo infatti che questo è prima di tutto un film storico:da lì parte infatti anche una sorta di velata sottotrama che si accosta al personale per sfociare nel collettivo e che fa di questo film un capolavoro in imitabile:la lenta evoluzione del gangsterismo in America.Prima,nell'infanzia di Noodles,Max,Cockeye,Patsy e Dominic,il gangsterismo era attività da briganti,in mano a bande di quartiere(dove finisce Scorsese inizia Leone,remember?)e soprattutto slegato da connivenze politiche di alcun genere,sulla falsariga del motto:"Tu fatti i cazzi tuoi che io mi faccio i miei".Poi,con l'avvento del Proibizionismo,essere gangster diviene affare più grosso:ci sono famiglie potenti adesso a cui fare uno sgarro può costar caro:è l'epoca dei "Padrini".In ultimo,il gangsterismo cessa di esistere,ora sono i soldi che si lordano di sangue(vi ricorda qualcosa questa frase?).Già.E tutto parte da lì,da quella vita fatta di strade,di "arrangiarsi".E anche di primi amori.Notare come qui ancora l'elemento sessuale e quello amoroso siano ben distinti,mentre successivamente finiranno per assumere il medesimo valore.A desso da una parte c'è l'amore(Deborah)da una parte il sesso(Peggy)e da un altra ancora l'amicizia(Max).Tutto ora è magicamente ovattato pur nella povertà di fondo.La vittoria dei buoni sentimenti in mezzo alla povertà.Tutto ha la meravigliosa,struggente giocondità della giovinezza.Tutto è affrontato con temeraria spensieratezza.Tutto è,era,terribilmente magico.Ma ora rimane solo il rimpianto di quegli anni perduti.Il rimpianto di due occhi piangenti che guardano dal buco di un cesso..

Ma la girandola dei ricordi continua inarrestabile.Il presente è ormai un attimo infinito nel quale far girare la magica giostra.Non c'è tempo non c'è luogo,almeno per Noodles,ma forse anche per noi:ogni occasione,ogni momento è buono per far riaffiorare quei ricordi pesanti come un macigno,con la voglia recondita ma non troppo di esorcizzarli,di finalmente trovare pace interiore.E invece no:ogni episodio è solamente maggior occasione di rimpianto e rimorso,nonchè di terribile malinconia..Ogni tentativo di far rinverdire il passato fallisce miseramente:i soldi,segno di fraterna amicizia non si trovano e soprattutto l'amore non c'è.Non c'è possibilità.Non è rimasta traccia della vecchia,dolce ed acidula Deborah:questa è una spaventosa arrivista dell'ultima ora,che nega a se stessa la libertà in nome della fama,cosi come Max sacrifica "il fu se stesso"in nome dell'avidità.Ma tutti questi ricordi avranno un senso?Non sono forse deliri di un povero vecchio?Chissà....
Non importa perchè ormai la scorta di ricordi è terminata ed è giunta l'ora di vivere nel presente,di fronteggiare gli eventuali fantasmi.Ma è impossibile.Anche il prsente viene vissuto in funzione del passato:nella già citata scena del camerino,vediamo Deborah,ormasi affermata attrice,levarsi di dosso piano piano il trucco di scena mentre Noodles parla,quasi a volersi mostrare come era una volta.O ancorai due sguardi che si incontrano:Noodles vecchio e David/Max giovane,fuggevole incontro tra passato e presente.E poi.....quella figura che apre uno squarcio rossastro nel buio per poi rivelarsi...meta finale e forse inconsapevole di tutto il viaggio a ritroso mentale di Noodles,banco di prova inelimiinabile.Lui,Noodles,dimesso e disilluso e quella imponente figura fiera,risoluta,ma tremendamente travagliata e disperata,con un ultima pazza richiesta....lo ripeto..questo incontro scontro rappresenta i migliori 5 minuti di fila che si sian visti.Il vecchio Noodles e quella figura,ancora foriera delle vestigia di 35 anni prima dalle quali pensava di liberarsi ma non ci è riuscito.Entrambi umiliati,entrambi sconfitti dal passato,dalla Storia.Ma Noodles,il più sconfitto tra i due,vince.Potremmo dsire il riscattio di Noodles?Il riscatto da quel opprimente passato,nato sotto cosi buoni auspici?Forse.Fattosta che risuona di nuovo "God Bless America,la strada è deserta,ma non c'è disperazione e c'è pure una pagoda.Una pagoda?Già una pagoda,nuovo richiamo irresistibile al passato.Ma forse ora al passato ci si può sorridere,no?



Forse.Magari è il passato che ci sorride.Beffardo.
Forse è tutta una gigantesca,terribile illusione.

Un'illusione.Dal sorriso beffardo.
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sono un bugiardo e un ipocrita

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 25-06-2003 16:51  
Disamina esaustiva. Hai reso alla perfezione il senso del film.
Un film sporco di sangue, sudore e terra.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 25-06-2003 17:21  
quote:
In data 2003-06-25 16:51, GionUein scrive:
Disamina esaustiva. Hai reso alla perfezione il senso del film.
Un film sporco di sangue, sudore e terra.


Bè,grazie...non per niente è il mio preferito...
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sono un bugiardo e un ipocrita

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Cinefila

Reg.: 07 Mar 2003
Messaggi: 1087
Da: PESCARA (PE)
Inviato: 25-06-2003 18:37  
Complimenti Senma, hai reso davvero onore a questo grande capolavoro...la prima volta ke lo vidi, pensai ke alcune scene volgari Sergio Leone se le sarebbe potute evitare...poi ho capito ke erano solo il modo migliore di rappresentare un america sporca, stanca, moribonda...io la vedo così
_________________
Noi siamo gli stranieri
Del mondo intero
Dovunque noi siamo
Noi siamo fuori
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 26-06-2003 13:10  
quote:
In data 2003-06-25 18:37, Cinefila scrive:
Complimenti Senma, hai reso davvero onore a questo grande capolavoro...la prima volta ke lo vidi, pensai ke alcune scene volgari Sergio Leone se le sarebbe potute evitare...poi ho capito ke erano solo il modo migliore di rappresentare un america sporca, stanca, moribonda...io la vedo così


l'ho detto e l'ho ripeto...la famosa scena della violenza carnale è la più grande manifestazione d'amore che il cinema nella finzione potesse dare.Parafrasando qualcuno si potrebbe dire che si tratta di "amore mal espresso"ma amore lo è sicuramente.Che poi sia indissolubilmente legato alla componente sessuale,l'ho già spiegato.

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Cinefila

Reg.: 07 Mar 2003
Messaggi: 1087
Da: PESCARA (PE)
Inviato: 26-06-2003 14:01  
quote:
In data 2003-06-26 13:10, seanma scrive:
quote:
In data 2003-06-25 18:37, Cinefila scrive:
Complimenti Senma, hai reso davvero onore a questo grande capolavoro...la prima volta ke lo vidi, pensai ke alcune scene volgari Sergio Leone se le sarebbe potute evitare...poi ho capito ke erano solo il modo migliore di rappresentare un america sporca, stanca, moribonda...io la vedo così


l'ho detto e l'ho ripeto...la famosa scena della violenza carnale è la più grande manifestazione d'amore che il cinema nella finzione potesse dare.Parafrasando qualcuno si potrebbe dire che si tratta di "amore mal espresso"ma amore lo è sicuramente.Che poi sia indissolubilmente legato alla componente sessuale,l'ho già spiegato.



Non mi riferivo a quella scena (ke anke io ho interpretato come "troppo amore"), ma a quella donna ke scongiura De Nirodi sco***** durante una rapina, e ke poi non riesce a riconoscerlo quando tutti e 6 gli amici le mostrano il loro "gioiellino".
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